Il problema, infatti, è proprio questo....
Si tratta di Prove il cui fine è zootecnico e conseguentemente non dovrebbere esistere alcun tipo di agonismo!!!
Mio, tuo o suo....il soggetto che si dimostrasse meritevole...TUTTI ne dovremmo gioire in quanto rappresenta un BENE COMUNE, al quale TUTTI potremmo attingere...
L'agonismo è proprio dello sport e delle gare, la cui vittoria è fine a se stessa...così non è e non dovrebbe essere in Cinofilia...
Dove vi è egoismo, vi è divisione e, conseguentemente, non vi è unità di intenti ma, al contrario, si crea il terreno di coltura per il sentimento negativo dell'invidia (tralaltro, un peccato capitale)...
E in tali condizioni, l'ingiustizia e il potere assoluto rischiano di divenire normalità...poichè...il torto fatto a te non è fatto a me (anzi mi potrebbe agevolare)...
Ma così facendo, non si pensa che un giorno, allo stesso modo, potremmo essere noi vittima del medesimo torto...
Un cane che si morde la coda....
Dovremmo cambiare le nostre menti e allargare il nostro cuore...
Dire con animo sincero: vinca il mio o il tuo cane, mi rende ugualmente felice purchè l'arbitro sia giusto...in quanto indirizzo cinotecnico valido sia per me che per te...
Quando riusciremmo a essere, noi cinofili, un'unica cosa...allora la velocità nel miglioramento delle Razze aumenterebbe in modo esponenziale....
Lo so è un'Utopia e, invece, in questa disgregata realtà c'è chi ci sguazza....ma forse è ciò che ci meritiamo
Salutoni...
Cris