3 valli e 3 laghi: la Bergamasca secondo me

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
pudra
00mercoledì 16 luglio 2014 16:10
sabato 12 luglio 2014

L’idea era di fare un giro in MTB nel Piacentino, trasformatasi poi in un giro in bici da corsa tra Genova ed Alessandria ... ma il tempo in Appennino non pareva un granché ed era in arrivo una perturbazione da ovest pure sulle Alpi, quindi si va verso nord-est. Beh, nord-est non troppo. Bergamo, Brescia, Valtellina. Mi ispirava l’Alta Valtellina facendo la cresta Aprica-Mortirolo, ma lo scarso allenamento (ho fatto solo tre giri in Bici da Corsa quest’anno e la salita più lunga è stato il Lissolo da Bevera a Febbraio! - ma anche il rifugio Riva in MTB, per la verità ...) mi induce a puntare più in basso.
Quindi? Berghem! Le Prealpi bergamasche sono l’ideale perché ricchissime di salite medio-brevi e di medio-bassa difficoltà.
Guardo il mio elenco di itinerari da fare in zona: ne prendo uno e lo modifico un po’...
L’idea è di fare il Santuario di Monte Altino dalla Valle Seriana, che è breve, ma tosto. E poi scendere verso il Colle del Gallo e fare il Lago d’Endine e quindi arrivare sul Lago d’Iseo e chissà ...
Ocio che il pome dovrebbe piovere, quindi bisogna mettere le salite all’inizio, tipo perché non aggiungere Lonno da Alzano del quale ne parlate tanto?

Va beh, ci penso domani...
Mi alzo verso le 5.40.
Parto alle 6.30 e vado a Monza a prendere il treno per Bergamo (sono 21,2 km tra andata e ritorno e contano!).
Alle 7.20 il treno parte da Monza: ci sono probabilmente dei lavori sulla linea e fa molte soste ... arriva con 10’ da ritardo verso le 8.20 a Bergamo.
Cmq esco dalla stazione e punto verso la Val Seriana: qualche ciclista, non c’è molto traffico.
Sulla guida Passi e Valli in bicicletta leggo che Lonno ha rampe fino al 17 %: direi che oggi non è il caso, punto direttamente a Cene.
Naturalmente è troppo semplice seguire il tracciato che mi sono tracciato sulla carta del GPS, quindi prendo la strada che mi sembra più logica, che è naturalmente un zig-zag tra i centri storici dei paesi della Valle Seriana. :-)
Poco prima di cene mi tocca entrare nella strada principale (in quanto è il punto in cui termina la superstrada della Val Seriana), ma per fortuna dopo neanche 100 m svolto a dx per Cene. Qui è ricco di ciclisti e prendo la rampa sulla sx che attraverso l’abitato: no, questa è la strada per la Valle Rossa, io devo girare a dx. svolto a dx, le indicazioni sono assenti, ma alla rotonda successiva giro a sx, poi a dx e comincia la salita!
Sono 5 km al 10 % di media con punte al 15 %.
Il primo minuto di pedalata penso che è divertente andare in salita.
Me ne pento subito, la salita è bella dura e in poco sono stanco.
Svolto a sx con finalmente un cartello che indica Monte Altino ...
Ora inizia la parte che sale a tornati nel bosco: è panoramica sulla Val Seriana. Sorpasso padre e figlio biker. Orami sono un grande ciclista! :-P
Ma il duro sta per venire. Una rampozza nel finale.
Continuo a guardare la quota sul GPS: è il primo giro serio che faccio con il GPS e ormai sono finiti i tempi in cui, per capire quanto manca, dovevi contare i tornanti, capire quanto eri salito ad occhio, vedere i cartelli dei chilometri, capire quando eri sfinito (di solito a metà salita...). oramai il GPS ti dice tutto. Peccato non abbia a mente a che km è iniziata la salita e peccato che sono convinto che l’altimetro sia sballato, in quanto ritengo di essere ad una quota più alta... in realtà ci sbaglia di pochi metri: ero io che ero convinto del contrario. Il finale alterna qualche rampa super ostica (il peggio della giornata) a dei falsipiani e finalmente lo scollinamento.
Gior a dx verso il Santuario e mi fermo a vedere il panorama: tra la foschia si vede il Gruppo dell’Arera e l’Alben e la parte alta della Val Seriana.
Salgo al santuario, dove alle 11 ci sarà un matrimonio: un pannello panoramico illustra le montagne circostanti, peccato per la foschia e gli abeti che sbarrano il panorama...
Bevo un po’ e poi giù verso il Colle del Gallo.
O meglio, giù all’inizio, poi una rampetta che va su... passo il colle che mi porta nella valle che risale la normale da Albino al Gallo: un bel apesaggio boscoso e strade pochissimo trafficate. Dopo un’altra rampa in su ecco che si scende al colle del Gallo.
Ritorno al colle del gallo dopo 5 anni: ci ero salito da Albino nel 2009: la fontana è ancora lì e ci sono un po’ di ciclisti in giro. Vado a fare un salto anche al piccolo museo del ciclismo che è sotto la chiesa della Madonna dei ciclisti. Insomma, è una mini Madonna del Ghisallo (in realtà come panorami non c’è paragone... :-P )
Scendo giù in Val Cavallina: mi ricordo addirittura come si scende... molto larga, ottimo asfalto, molte curve, pendenza giusta: è una discesa molto bella.
L’idea è di andare sul Lago d’Iseo e l’unico colle che vi porta è Solto Collina. Ah sì, ce n’è un altro, ma l’ho già fatto... o meglio, non è il caso... per fare ciò dopo Casazza prenderei la sponda orientale del Lago d’Endine, che dovrebbe essere poco trafficata.
Ed eccoci in Val Cavallina e ovviamente è pieno di auto in coda, la strada più trafficata della Bergamasca. Per fortuna che la percorro per pochi chilometri. Svolto a dx per la sponda orientale e il traffico qui è veramente poco.
Il Lago d’Endine è molto pittoresco, peccato che è situato in una zona così trafficata...
Una bella montagna si staglia davanti a me: chi è?
Non colgo l’attimo per fare una sosta sul lago, che è già terminato...
Proseguo e riesco a stare su strade secondarie senza riprendere la statale, quindi svolto a dx per Solto.
Qui qualche macchina c’è e dall’altro lato della strada vedo il secondo lago della giornata, il Lago di Gaiano.
Due km di salita e sono a Solto Collina. Quindi bella discesa larga, con tanti tornanti, panoramica...
Questa volta me la godo meno della precedente, in quanto non ho fatto una vera salita: bisogna rimediare...
Sosta foto per il paesaggio sul lago. C’è foschia, ma si vedono la Corna Trentapassi (la bella montagna che vedevo dalla parte finale del Lago d’Endine) e Monte Isola.
Un po’ si rannuvola.
Scendo giù a Riva di Solto e sento i parenti a casa: lì un po’ ha già piovuto.
È circa mezzogiorno e quindi sosta pranzo (panino) sul lungolago.
È ancora bello soleggiato, ma un po’ di nuvole ci sono attorno, meglio farà più fresco dopo.
Decisione definitiva: per tornare a Bergamo tento prima i Colli di San Fermo e poi il Colle dei Pasta.
Fare nel primo pomeriggio una salita lunga come i Colli di San Fermo (seppure sia dal lato “facile”) non è proprio l’ideale, ma ci provo.
Percorro quasi tutto il Sebino occidentale con breve sosta a Tavernola, data l’ora: siamo verso le 13 non c’è traffico, riesco a superare le due gallerie e l’orrendo cementificio, la schifezza più schifosa del Sebino!
Supero Sarnico e il lago finisce. A Villongo svolta a dx per Adrara. Alle porte di Adrara inizia la salita.
Quindi faccio una breve sosta sulla strada per mangiare un attimo, far respirare i piedi (soprattutto le dita del piede destro sono infastidite) e tirare fuori due barrette da mettere sui miei poderosi cosciotti per essere a portata di mano in salita: sono 15 km ai Colli di San Fermo, dice il cartello ...
Riparto!
Due breve discesine negli attraversamenti dei due Adrara e poi 9 km di salita inesorabile!
Anche qui sono convinto che l’altimetro del GPS dica un altezza troppo bassa...
In realtà dirà solo 20 m in meno... ma ci sta dato il cambio di tempo...
Sento continui brum brum! Sono i tuoni che si avvicinano, va beh, se piove in salita non dà molto fastidio, il problema è se mai in discesa...
Anche questa salita l’ho fatta 5 anni fa, ma dal versante più duro, quello opposto...
La salita ha un paesaggio interessante, risalendo una valle con viste quasi fino alla pianura.
È anche un po’ inquietante sentire i tuoni in lontananza e leggere che probabilmente la strada sarà chiusa tra qualche km per frana. In realtà la sbarra è aperta e la strada è percorribile tranquillamente.
Piano-piano piano-piano arrivo al punto in cui scende... è finita!
Leggera discesa ed eccoci al colle.
Qui mi metto il k-way perché fa freschino, faccio qualche foto, e mangio il panino.
Il temporale sembra avvicinarsi: è meglio scendere! Non è il caso di fare con la strada bagnata il tratto al 18% in discesa!
La prima parte è bella tornantosa, poi qualche rettilineo, poi sento due gocce d’acqua e mi velocizzo.
Vedo davanti a me un’auto lenta: devo sorpassarla. La “stringo” ad un tornante, proprio appena prima del tratto ripido che supero con facilità. Bellissima discesa!
La parte finale è un falsopiano che conduce alla strada principale della Val Cavallina: devo svoltare a dx e a causa del traffico ci metto 5’ per attraversare!
Adesso comincia a piovigginare.
Ma voglio puntare verso Trescore Balneario e andare a prendere il Colle dei Pasta prima di tornare a Bergamo. Siamo mica fatti di zucchero!
Dico al GPS di portarmi a cenate sopra, e questo mi fa fare un giretto dell’oca per Trescore ...
A Cenate Sotto tiro fuori la carta e guardo il GPS e dei signori locali mi confermano che è la strada giusta.
tra Pasta e Cenate... mi viene in mente che ho quasi finito il cibo!
Cmq piovicchia un po’ e affronto i saliscendi che portano a San Rocco.
La discesa con la strada bagnata non è il massimo, anzi inzuppo le scarpe, bagno gli occhiali ed entra l’acqua negli occhi che bruciano ... aaah, che safurmento...
Cmq svolto verso Bergamo via Scanzorosciate e giunto sulla strada principale smette di piovere.
Arrivo alle 17.30 in stazione e il treno è tra quasi un’ora.
Decido di fare un giretto verso il centro.
In un attimo sono ai piedi di città alta e vi salgo per la strada principale.
Sono sulla strada panoramica tra le mura e mi godo il panorama: si è aperto e si vede la pianura e le prime colline.
Scendo per la strada ripida acciottolata, che mi sarebbe piaciuto fare in salita, ma che non sapevo dove fosse, e quindi torno in stazione.
Adesso non resta che l’ultima fatica: da Monza tornare a casa. Gli ultimi 10 km li faccio belli sparati, riuscendo a superare più volte i 30 km/h.
In totale ho percorso 149,8 km in 9h01’22’’ alla media record :-) di 16,60 km/h con 2355 m dislivello secondo il mio GPS o 2091 m secondo Wikiloc (ma probabilmente è ancora meno, cmq più di 1900 m).
pandicko
00mercoledì 16 luglio 2014 19:17
pudra, 16/07/2014 16:10:


... Quindi? Berghem! Le Prealpi bergamasche sono l’ideale perché ricchissime di salite medio-brevi e di medio-bassa difficoltà.
Guardo il mio elenco di itinerari da fare in zona: ne prendo uno e lo modifico un po’...
In totale ho percorso 149,8 km in 9h01’22’’ alla media record :-) di 16,60 km/h con 2355 m dislivello secondo il mio GPS o 2091 m secondo Wikiloc (ma probabilmente è ancora meno, cmq più di 1900 m).



Complimenti per il 'giretto' di 9h! [SM=g28002]
Ma li intendi sulla sella o comprese le soste e gli spostamenti?
Sono tutte salite ben conosciute da noi bergamaschi (Altino e San Fermo parecchio impegnative) e il connubio con i laghi è perfetto come percorso! [SM=g27987]


pudra
00giovedì 17 luglio 2014 19:19
pandicko, 16/07/2014 19:17:

pudra, 16/07/2014 16:10:


... Quindi? Berghem! Le Prealpi bergamasche sono l’ideale perché ricchissime di salite medio-brevi e di medio-bassa difficoltà.
Guardo il mio elenco di itinerari da fare in zona: ne prendo uno e lo modifico un po’...
In totale ho percorso 149,8 km in 9h01’22’’ alla media record :-) di 16,60 km/h con 2355 m dislivello secondo il mio GPS o 2091 m secondo Wikiloc (ma probabilmente è ancora meno, cmq più di 1900 m).



Complimenti per il 'giretto' di 9h! [SM=g28002]
Ma li intendi sulla sella o comprese le soste e gli spostamenti?
Sono tutte salite ben conosciute da noi bergamaschi (Altino e San Fermo parecchio impegnative) e il connubio con i laghi è perfetto come percorso! [SM=g27987]





grazie!
9 h di pedalata effettiva (secondo il GPS), più di 10 h totali. beh, nessun giro estremo dato che vado piano (a parte qualche tratto della discesa dei Colli di San Fermo).
sono 1h per Palazzolo-Monza A/R (che ho fatto e quindi conta) + 8h del giro bergamasco. sono partito alle 8h30' da BG e vi sono ritornato alle 18h. beh, ho scelto la zona dei laghji perché i laghi mi piacciono molto!
pandicko
00lunedì 21 luglio 2014 09:58
pudra, 16/07/2014 16:10:

sabato 12 luglio 2014
... L’idea è di fare il Santuario di Monte Altino dalla Valle Seriana, che è breve, ma tosto. E poi scendere verso il Colle del Gallo e fare il Lago d’Endine e quindi arrivare sul Lago d’Iseo e chissà ...



Leggendo i tuoi racconti e la tua passione per monti e laghi insieme, ti consiglio per un tuo prossimo giro nella bergamasca di includere la salita al Polaveno da Iseo, lo strappo verso Nistisino e la discesa di nuovo verso il lago fino a Sulzano... credo proprio che ne rimarresti entusiasta.
Ciao.
pudra
00martedì 22 luglio 2014 11:27
Re:
pandicko, 21/07/2014 09:58:



Leggendo i tuoi racconti e la tua passione per monti e laghi insieme, ti consiglio per un tuo prossimo giro nella bergamasca di includere la salita al Polaveno da Iseo, lo strappo verso Nistisino e la discesa di nuovo verso il lago fino a Sulzano... credo proprio che ne rimarresti entusiasta.
Ciao.




sì, grazie. messo in lista!
e poi vicino c'è il colle di san zeno che mi ispira...
in bici vado poco. devo vedere anche come sono messo con la forma.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:58.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com